Nove edizioni di solito non sono sufficienti a rendere la storia interessante. Non è questo il caso di Hell’s Gate, la cui prima “apparizione” è assurta al ruolo di evento simbolo dei moderni sport estremi. È anche una novità, un fatto di altri tempi, associato a un’euforia che solo i grandi eventi possono occasionalmente suscitare.
“Nel complesso la gara è stata fantastica e la ricorderò per il resto della mia vita. Alla prossima volta. “
(Michael Metzger, nonno del backflip)